Importante avviso dell’Agenzia delle Entrate sul tema truffa: come funziona, rischi e gli aspetti da tener presente
Quando si parla del fenomeno della truffa si fa riferimento ad un aspetto purtroppo estremamente diffuso, considerando i tanti e diversi tentativi di raggiro che vengono realizzati dai malintenzionati ai danni delle ignare vittime.
Sono diverse e svariate le strategie che di volta in volta vanno a costituire delle vere e proprie trappole che, per esser evitate, o quantomeno per ridurre il rischio di cadervi, comportano la necessità, per gli utenti, di informarsi e restare aggiornati.
Ma non è tutto, poiché è bene nonché importante usare sempre la massima cautela ed avere una certa dose di diffidenza nel caso di SMS, mail e le varie modalità di contatto online che potrebbero apparire sospette.
In tale specifico caso è l‘Agenzia delle Entrate a dare notizia di una nuova truffa, legata allo smishing, che giunge direttamente sul telefono delle ignare vittime.
L’ente ha avvisato l’utenza in merito all’eventualità di ricevere SMS in cui viene richiesto di fare click su un link e procedere alla compilazione di un form di verifica dei dati. Si tratta di un messaggio con false comunicazioni, che apparentemente sembrerebbe arrivare dall’Entrate.
Non mancano però alcuni aspetti che consentono di comprendere quando ci si trova davanti ad un SMS che è in realtà una truffa. Ecco alcuni dettagli importanti da approfondire in tal senso.
Avviso dell’Agenzia delle Entrate, la truffa via SMS legata ai falsi rimborsi: cos’è lo smishing
Desta dunque attenzione la questione legata alla truffa, con l’avviso dell’Agenzia delle Entrate a proposito di falsi rimborsi annunciati tramite degli SMS. Tale strategia di per sé non è innovativa, ma si tratta di una tipologia di truffa che si rinnova di continuo per evitare di farsi individuare.
Il punto, più nel dettaglio, ha a che fare con un presunto e in realtà falso rimborso, tramite cui si spinge l’ignara vittima a fare clicl sul link contenuto nel messaggio e a compilare il form per la verifica dei dati.
Un primo elemento che dà vita a sospetti si lega proprio alla verifica dei dati, dal momento che l’Ente non ha bisogno di far richiesta, all’utente, dei dati di cui è già in possesso. Per quanto riguarda il testo del messaggio truffa, quest’ultimo contiene un annuncio di un falso rimborso il cui valore è variabile.
Le Entrate, nella propria comunicazione sul portale ufficiale, ha avvisato l’utenza di stare estremamente attenti e di non cliccare sui link contenuti nei messaggi. L’Ente non utilizza tale tipo di comunicazione, che invece ha luogo in maniera diversa. È il caso quindi della posta certificata, chiamata, appuntamento presso gli uffici, messaggio all’interno dell’area riservata.
Qui, è possibile approfondire l’avviso dell’Agenzia dell’Entrate, e leggere anche un esempio degli SMS truffa in questione. Qui invece il messaggio del 2 maggio
Quando si parla di smishing, si intende una forma di frode tramite cui, i malintenzionati, provano ad ingannare le vittime tramite messaggi testuali fraudolenti. Lo scopo è l’ottenimento delle info personali, ad esempio numeri del conto in banca, password o dati delle carte di credito..
Si tratta di messaggi che apparentemente parrebbero giungere da enti ed istituzioni, e che contengono link malevoli che conducono a portali contraffatti. Oppure, possono far richiesta, agli utenti ignari, di rispondere inserendo info sensibili.
La strategia, al pari di altre, mira a portare l’utente a condividere le proprie informazioni private. O ancora, punta ad un’azione dannosa per interessi finanziari o di sicurezza delle vittime. È quindi importantissimo usare cautela e essere in grado di capire quando ci si trova davanti ad un messaggio, SMS o mail che sia, finto.