Chi è in procinto di sostituire il vecchio impianto di riscaldamento della casa con una soluzione moderna e green deve sapere cosa dà diritto alle agevolazioni.
Sostituire la caldaia non significa avere sicuramente diritto alle detrazioni previste dai Bonus caldaia. Per poter recuperare parte della spesa in dieci anni occorrerà acquistare specifici modelli di caldaie o installare impianti ad alta efficienza energetica.
Riqualificare dal punto di vista energetico la propria casa presto non sarà solo una scelta personale ma una necessità. Per poter mantenere il valore dell’immobile di proprietà, infatti, occorrerà apportare le dovute modifiche per soddisfare le richieste della Direttiva Case Green dell’Unione Europea. I consumi devono essere ridotti gradualmente nel tempo al fine di raggiungere il traguardo finale di un continente privo di emissioni entro il 2050.
L’impegno per i proprietari di abitazioni con una classe energetica bassa (parliamo del 70% circa degli edifici presenti in Italia) sarà alquanto oneroso. La stima è di una spesa tra i 35 mila e i 60 mila euro per aumentare la classe energetica dell’immobile. Per non ritrovarsi ad affrontare i costi tutti insieme si può iniziare per gradi, partendo ad esempio dalla sostituzione del vecchio impianto a gas di riscaldamento.
Le detrazioni per ridurre la spesa di sostituzione del vecchio impianto a gas
Le scelte green per i proprietari di casa sono diverse. Si può optare per i pannelli solari e fotovoltaici per scaldare l’acqua e/o riscaldare gli ambienti oppure per una pompa di calore o il pellet sostituendo i termosifoni. Si può anche sostituire la vecchia caldaia dai consumi elevati con nuovi modelli green e dai consumi ridotti. Ogni possibilità ha un costo oneroso. Per recuperare la spesa si possono richiedere le detrazioni del Bonus valido per l’intervento da effettuare.
Nello specifico, l’Ecobonus riconosce una detrazione del 50% o del 65% (in base alla tipologia di intervento effettuato) fino al 31 dicembre 2024 sui lavori di efficientamento energetico. La detrazione sarà pari al 50% in caso di sostituzione dei serramenti e degli infissi, di installazione di schermature solari, caldaie a biomassa e caldaie a condensazione di classe A o superiore.
Per ricevere la detrazione del 65% bisognerà riqualificare l’edificio installando caldaie a condensazione classe A o superiore congiuntamente ad un sistema di termoregolazione evoluto, generatori di aria calda a condensazione, pompe di calore, scaldacqua a RDC, collettori solari, coibentazione involucro, generatori ibridi, sistemi di building automation e micro-cogeneratori. Ricordiamo che ogni acquisto dovrà essere effettuato con mezzi di pagamento tracciabili per poter ottenere la detrazione.