Spese veterinarie nel 730: scopri come ottenere la detrazione fino a 80 euro

Anche le spese veterinarie possono essere detratte in Dichiarazione dei Redditi, ma solo entro uno specifico importo. Ecco le regole per non perdere il beneficio.

I contribuenti possono detrarre tramite Modello 730 anche le spese veterinarie, sostenute per la cura degli animali domestici di compagnia o per la pratica sportiva, legalmente detenuti.

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Le spese veterinarie possono essere detratte con il 730 (cityzen.it)

In particolare, l’agevolazione copre le spese per le visite veterinarie, gli interventi chirurgici e le analisi di laboratorio e i farmaci.

La detrazione può essere ottenuta per l’importo eccedente i 129,11 euro, entro la soglia massima di 550 euro. Per le somme che ammontano a 550 euro, dunque, spetta la detrazione al 19% sulla quota che eccede la franchigia.

In pratica, se la spesa è inferiore a 129,11 euro non si può richiedere la detrazione, se è superiore a 129,11 euro ma inferiore a 550 euro la detrazione va determinata sulla parte che eccede la franchigia e, infine, se la spesa supera i 550 euro va richiesta su una cifra di 421 euro e, di conseguenza, ammonta a massimo 80 euro.

Per fruire dell’agevolazione, poi, è necessario che i pagamenti siano stati effettuati con mezzi tracciabili; non è, quindi, ammesso il pagamento in contanti.

Ma cosa succede se si supera la soglia massima di 550 euro? In tal caso, le detrazioni per le spese veterinarie possono essere richieste da un altro familiare (ad esempio il coniuge)? Vediamo cosa stabilisce la normativa.

Detrazione al 19% per le spese sanitarie: a quali contribuenti spettano?

Come abbiamo anticipato, la detrazione IRPEF al 19% per le spese veterinarie si può ottenere entro la soglia massima di 550 euro.

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Come si ottiene la detrazione per le spese sanitarie? (cityzen.it)

La detrazione è personale, cioè il limite di 550 euro si applica per ciascun contribuente che dimostra di aver sostenuto le spese. Nel caso in cui venga superata la soglia massima detraibile, però, la legge non consente il trasferimento del diritto all’agevolazione fiscale per la parte eccedente ad un altro contribuente, anche se è membro dello stesso nucleo familiare.

Questo significa che, se Tizio ha affrontato spese maggiori di 550 euro e ha già usufruito della detrazione massima, gli importi eccedenti non possono essere detratti da un altro familiare.

Se, però, più componenti della stessa famiglia hanno sostenuto spese veterinarie, ciascuno per i propri animali domestici, e queste spese sono separate e accertabili singolarmente, ogni contribuente può detrarre le cifre spese in autonomia (sempre, ovviamente, rispettando la soglia dei 550 euro).

Per evitare problemi con il Fisco, consigliamo di conservare sempre tutta la documentazione attestante l’avvenuto pagamento e di ripartire le spese tra i familiari che hanno diritto alla detrazione IRPEF al 19%.