Con la nuova legge europea, Spotify non sarà più dipendente dall’Apple Store, permettendo nuove promozioni a vantaggio degli utenti.
Nell’estate del 2022, il Parlamento Europeo aveva ratificato una legge sulla regolamentazione dei servizi digitali. Entro marzo di quest’anno, questa legge inizierà effettivamente a essere messa in pratica, con conseguenze importanti.
Anche per noi utenti cambierà qualcosa, perché la legge è volta a promuovere l’innovazione digitale e la diversità dell’offerta. Vediamo allora nel dettaglio cosa prevede, e come Spotify ne sarà influenzato.
La legge approvata dal Parlamento Europeo è conosciuta con la sigla di DMA, Digital Markets Act. Insieme ad essa, è stato proposto anche il DSA, il Digital Services Act. Prima di affrontare la questione Spotify, è bene comprendere cosa comportano questi provvedimenti.
Il DMA è il nuovo regolamento europeo dei mercati digitali, che d’ora in avanti dovranno essere aperti a chiunque. Gli obiettivi sono quelli di contrastare gli abusi di mercato delle aziende più potenti, stimolando così la concorrenza e l’innovazione; assicurare che non vi siano barriere d’ingresso nella totalità dei servizi online, garantendo uno spazio economico equo.
Infine, dare agli utenti un margine maggiore di scelta. Il DSA, d’altro canto, serve a sorvegliare i contenuti postati sui social media. Esso promuove la trasparenza e la segnalazione di contenuti illegali con conseguente rimozione. Obbliga anche a dare la possibilità all’utente di scegliere o meno offerte formate sulla profilazione.
Emerge chiaramente come questi provvedimenti siano destinati a cambiare il mercato digitale. Spotify, l’azienda svedese che offre musica in streaming on demand, si è mostrata una sostenitrice entusiasta del DMA, dichiarando di potersi finalmente liberare dal giogo di Apple. Le offerte di contenuti e promozioni di Spotify sono sempre state ristrette all’interno dell’App Store, che ne limitava la libertà. Con la nuova legge, in sostanza, si potranno fare acquisti o upgrade di Spotify direttamente dal telefono, senza dover passare dall’App Store.
Il DMA sarà vantaggioso non solo per Spotify e le singole aziende, ma anche per noi, gli utenti. Verrà eliminata la tassa obbligatoria del 30% e saranno disponibili modalità di pagamento più convenienti. L’innovazione spronata da questo provvedimento ostacolerà i monopoli, creando un mercato più libero e variegato. I vantaggi, all’opposto, saranno meno proprio per la stessa Apple, che si vedrà costretta a breve a rivoluzionare l’App Store, facendolo diventare una piattaforma a sistema aperto.
Ciò permetterà anche il “sideloading”, cioè il download di app e contenuti da fonti terze. Nonostante ciò, Apple non sembra voler demordere. Stando al Wall Street Journal, l’azienda della mela morsicata proporrà a breve l’aggiornamento a iOS 17.4, con il supporto al sideloading. Tuttavia, è probabile che addebiterà comunque delle commissioni extra per chi si affiderà al download da fonti terze.
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