Sanzioni sino a 800 euro e il rischio di commettere un reato: cosa dice la legge riguardo lo stendere fuori i panni bagnati
La pratica di stendere fuori i panni bagnati in una certa maniera potrebbe costare caro. Non tutti sanno infatti che appendere i propri capi gocciolanti potrebbe avere delle conseguenze di naturale legale, nel momento in cui tale azione comporti disturbo o danneggiamenti ai vicini.
Potrebbe capitare di ritrovarsi in una fattispecie simile, soprattutto ad esempio nei condomini e con la presenza dei vicini. In un certo senso può esserci tolleranza tra i vicini, ma vi sono limiti da non oltrepassare e che, per l’appunto, potrebbero comportare una sanzione pecuniaria sino a giungere ad una condanna al risarcimento danni, senza dimenticare il rischio di commettere un reato.
Da un punto di vista generale, rispetto ai rapporti di vicinato, viene stabilito anche dalla legge la presenza di una certa tolleranza. L’articolo 844 del Codice Civile spiega che non è possibile impedire rumori, emissioni di fumo oppure di calore e simili propagazioni derivanti dal vicino. Tranne però qualora queste immissioni superassero la soglia della normale tollerabilità. Il medesimo punto può legarsi anche ai panni gocciolanti posti al piano di sopra.
Tale soglia è variabile, ovvero varia a seconda di diversi elementi. Si pensi alle caratteristiche de luogo, le abitudini dei vicini, se certi comportamenti fossero reiterati e volontari. Occorrerà quindi svolgere una valutazione specifica caso per caso, per comprendere il limiti di sopportazione e quando si potrebbe agire per porvi un freno. Non esiste una specifica legge che permette o meno l’esposizione dei panni dal balcone, e per tale ragione c’è bisogno di far riferimento ai regolamenti condominiali e non soltanto.
Proprio in merito al regolamento di condominio, quest’ultimo può prevedere anche sanzioni pecuniarie per chi lo violasse. È previsto dal Codice Civile che, in relazione alle infrazioni del regolamento suddetto, può esser stabilito il pagamento di una sanzione sino a duecento euro, e qualora vi fosse recividità, sino ad ottocento.
Desta dunque attenzione la questione legata alla pratica di stendere i panni bagnati fuori. Di regola, in molti casi ad esser stabilito dai regolamenti condominiali vi è il divieto di tale pratica sui balconi esterni – ovvero quelli che affacciano su strada – nel momento in cui siano visibili da tutti. Si tratta di un divieto che trova ragione in virtù del fatto che potrebbe compromettere il decoro architettonico.
Potrebbe esser consentito svolgere tale attività sui balconi interni dell’edificio, – ovvero quelli che affacciano sul cortile condominiale – mentre potrebbe esser vietato stendere la banchiera acne all’interno, andando a prevedere uno specifico posto per farli asciugare. Al riguardo, è importante consultare con attenzione le norme previste dal regolamento condominiale.
Non vi sono però soltanto i regolamenti condominiali da tener presente e considerare, ma anche quelli comunali. I Comuni, per la tutela estetica della località, possono prevedere alcuni limiti rispetto all’attività in questione. Potrebbe per esempio non esser consentito stenderli verso la pubblica strada. O ancora, potrebbe esservi la presenza di alcuni limiti orari per farlo all’esterno. La conseguenza dell’eventuale trasgressione si lega ad una multa molto salata.
Vi sono poi anche altri aspetti da considerare. Si ipotizzi un vicino che stendesse sempre i panni bagnati in un maniera che impedisca alla luce di filtrare e all’aria di passare regolamenti in parte della casa, con conseguente disagio. In tal caso l’altra persona potrebbe far richiesta al giudice del risarcimento danni. Nel momento in cui, poi, i panni non strizzati causassero gocciolamento, può esservi il rischio di commettere un reato.
Si tratta di quello inerente il getto di cose pericolose (articolo 674 del Codice Penale), che viene punito con l’arresto sino ad 1 mese, oppure con l’ammenda sino a duecento sei euro. Questi, alcuni aspetti in merito che è importante approfondire presso esperti del campo e professionisti della materia, per saperne di più e chiarire ogni dubbio.
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