Alcuni lavoratori e pensionati hanno diritto alla quattordicesima mensilità. Quando viene erogato questo importo aggiuntivo e a quanto ammonta?
La quattordicesima rappresenta una mensilità aggiuntiva che viene accreditata direttamente in busta paga o cedolino della pensione ai lavoratori dipendenti o ai pensionati. A differenza della tredicesima, però, non è obbligatoria e spetta solo a determinate categorie di beneficiari.
La quattordicesima viene pagata nel periodo estivo (a luglio o ad agosto) ed è prevista direttamente dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) di riferimento. Tale sostegno, dunque, dipende da precisi accordi sindacali, a seconda del settore di appartenenza. In alcune ipotesi, viene riconosciuta ogni anno, in seguito ad accordi individuali o aziendali.
Stesso discorso per i pensionati, perché non tutti possono ricevere la mensilità aggiuntiva, ma esclusivamente chi rispetta determinati requisiti anagrafici e reddituali. Vediamo, dunque, chi sono i beneficiari della quattordicesima.
La quattordicesima viene pagata ai lavoratori dipendenti del settore terziario con il contratto commercio, del settore chimico, del settore degli autotrasporti e della logistica, del settore alimentare, del settore delle pulizie e del settore turistico.
Per i pensionati, invece, è richiesto il possesso di un’età anagrafica superiore a 64 anni e la titolarità di un assegno pensionistico di importo fino a 1,5 volte il trattamento minimo (ossia 897,91 euro, poiché la prestazione, per il 2024, ammonta a 598,61 euro). Per chi percepisce una pensione mensile compresa tra 1,5 e 2 volte il minimo, la quattordicesima è assegnata in misura ridotta. Di conseguenza, le somme spettanti possono variare nel tempo.
Il calcolo della cifra della quattordicesima dei lavoratori segue precisi parametri. Innanzitutto, il periodo di riferimento per la determinazione del diritto e dell’importo si estende dal 1° luglio al 30 giugno dell’anno precedente. Per esempio, se Tizio ha iniziato a lavorare per un’azienda dal 1° gennaio, la retribuzione aggiuntiva è calcolata solo per il tempo incluso tra gennaio e giugno (dunque, sei mesi).
La somma spetta al 100% soltanto se l’interessato ha prestato attività lavorativa per tutto il periodo considerato. In questo caso avrà diritto a uno stipendio mensile lordo in più. In ogni caso, la somma erogabile non è uguale per tutti i dipendenti, ma varia a seconda del CCNL di riferimento.
Ricordiamo, infine, che la mensilità aggiuntiva viene denominata anche “gratifica estiva“, perché accreditata normalmente nei mesi tra giugno e agosto, a seconda del CCNL applicabile. Il periodo di riferimento è compreso tra il 10 e la fine del mese. I pensionati, invece, ricevono la quattordicesima sul cedolino di luglio.
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