Le modifiche previste in tema di esonero dei titoli di Stato dall’ISEE non sono ancora attive a causa di un ritardo normativo. Cosa si rischia?
La Legge di Bilancio 2024 ha previsto che, a partire da quest’anno, i titoli di Stato fino a 50 mila euro non vanno considerati ai fini della determinazione dell’ISEE.
Tale disposizione, tuttavia, non può ancora entrare realmente in vigore perché manca il decreto attuativo di modifica del regolamento ISEE.
Molte famiglie, ignare di tale dettaglio, hanno richiesto l’ISEE 2024 escludendo i titoli di Stato. Possono ricevere sanzioni? Con un recente messaggio, l’INPS ha chiarito la questione. Scopriamo cosa ha stabilito l’Ente.
Indicazione dei titoli di Stato nell’ISEE: cosa succede in caso di omissione?
La nuova Manovra finanziaria ha previsto un’importantissima novità per il calcolo dell’ISEE, stabilendo l’esclusione dei titoli di Stato e dei prodotti finanziari di raccolta del Risparmio con obbligo di rimborso garantiti dallo Stato, fino alla soglia massima di 50 mila euro.
Le famiglie che hanno cominciato la compilazione della DSU per l’ISEE 2024, però, si sono accorte che tali elementi continuano a comparire nella documentazione. Per questo motivo, l’INPS, con il Messaggio n. 165 del 12 gennaio 2024, ha chiarito che le novità alla disciplina dell’ISEE non possono ancora entrare in vigore perché dovrà prima essere modificato il relativo regolamento.
Almeno per il momento, dunque, le DSU vanno compilate includendo tutti i rapporti finanziari attivi al 31 dicembre 2022.
Si tratta di un aspetto molto rilevante, se si pensa che, nel 2022 (anno di riferimento delle DSU di quest’anno), le famiglie avevano titoli di Stato per un valore complessivo di 212,7 miliardi di euro. Includere o meno questi prodotti nell’ISEE incide significativamente sulla possibilità di accesso a numerose agevolazioni.
Molti nuclei, infatti, potrebbero perdere la possibilità di usufruire dei bonus e dei benefici economici o potrebbero ottenere degli importi minori.
Per questo motivo, chi non ha fretta potrebbe aspettare ancora un po’ prima di richiedere l’ISEE e sperare che a breve venga emanato il decreto attuativo di modifica della normativa.
Ma cosa succede se è stato richiesto l’ISEE ma non sono stati inseriti i titoli di Stato? In questi casi si rischia la sospensione delle agevolazioni erogate e l’obbligo di restituzione dei benefici percepiti. Possono, inoltre, essere irrogate le seguenti sanzioni:
- amministrative, di importo compreso tra 5.164 e 25.822 euro;
- penali, se in virtù dell’omessa indicazione dei titoli di Stato sono state ottenute agevolazioni di importo superiore a 3.999,96 euro. In queste ipotesi è prevista la reclusione da 6 mesi a 3 anni.