Superbonus anche nel 2024: il comunicato appena arrivato, come avviene la richiesta

Proroga del tanto discusso Superbonus per le ristrutturazioni edilizie anche il prossimo anno? Forse. Ecco tutte le novità che sono in arrivo.   

Tra tutti i bonus a disposizione dei contribuenti italiani (e sono tanti), il Superbonus è senza dubbio quello che ha fatto più discutere. Inizialmente acclamato come una misura salvifica per l’economia italiana, poi additato da molti come fonte di complicazioni, lungaggini, stallo dei pagamenti e via dicendo, il Superbonus 110% sembrava destinato a essere archiviato. Ma ora la misura introdotta dal Decreto Rilancio, in scadenza il 31 dicembre 2023, è oggetto di discussione parlamentare.

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Sono migliaia i cantieri che, a causa del caos normativo e applicativo dell’agevolazione fiscale, non riusciranno a terminare i lavori in tempo utile. (Cityzen.it)

A detta dell’ing. Paola Marone, Presidente di Federcostruzioni, è assolutamente necessario individuare una rapida soluzione alle decine di migliaia di cantieri che, a causa del caos normativo e applicativo dell’agevolazione fiscale, non riusciranno a terminare i lavori in tempo utile. Col rischio di trovarsi in un mare di debiti e di mandare in tilt un intero settore con tutto l’indotto. Di qui l’appello per un rimedio straordinario.

Le ragioni della proroga del Superbonus

Sempre per bocca dell’ing. Marone, Federcostruzioni fa notare che nonostante gli oltre 92 miliardi di investimenti detraibili già registrati, il governo mostra resistenza verso ulteriori estensioni del termine di scadenza del Superbonus, a eccezione di specifiche proroghe per le aree alluvionate e per le abitazioni unifamiliari. Ma, sottolinea l’esperta, “per recuperare i ritardi accumulati è assolutamente necessaria una proroga che permetta una conclusione ordinata alla misura, evitando la perdita di centinaia di migliaia di posti di lavoro e l’insorgere di contenziosi”.

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L’esecutivo sottolinea l’importanza del rispetto delle scadenze stabilite e la valutazione dell’impatto finanziario delle detrazioni fiscali, ma rimane disponibile a considerare proroghe selettive (Cityzen.it)

La normativa in essere prevede una graduale riduzione del bonus a partire dal 2024 per determinate tipologie di immobili. Ma una proroga limitata per i soli interventi che dimostrino un concreto avanzamento dei lavori potrebbe risolvere le criticità a un costo contenuto per lo Stato. Nell’ambito delle discussioni in Parlamento su tre misure legislative rilevanti per il bilancio 2024 e le conversioni dei decreti Proroghe e Anticipi, l’on. Erica Mazzetti di Forza Italia ha partecipato all’assemblea di Federcostruzioni e condiviso le preoccupazioni del settore.

Tirando le somme, l’esecutivo guidato dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni sottolinea l’importanza del rispetto delle scadenze stabilite e la valutazione dell’impatto finanziario delle detrazioni fiscali, ma rimane disponibile a considerare proroghe selettive che rispondano a criteri di progresso dei lavori e condizioni di emergenza, in linea con le preoccupazioni di cui si fa portavoce Federcostruzioni.