La comunicazione INPS interessa i lavoratori che devono inoltrare le domande per i riscatti del TFR o del TFS.
L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha riferito di aver messo a disposizione dei lavoratori nuove funzionalità per la domanda di Trattamento di Fine Servizio e di Trattamento di Fine Rapporto.
L’avviso si rivolge ai dipendenti degli Enti datoriali delle Amministrazioni Statali. La comunicazione numero 2243 annuncia l’attivazione di una nuova procedura per l’invio delle richieste di riscatto ai fini TFR e TFS. Ricordiamo che il Trattamento di Fine Rapporto o Servizio costituiscono l’insieme dei compensi erogati al dipendente una volta cessato un contratto di lavoro. La liquidazione spetta sia ai dipendenti pubblici che privati ma quest’ultimi sono avvantaggiati con riferimento alle tempistiche di versamento.
Ricevono il TFR al massimo entro un anno dalla richiesta mentre gli statali devono attendere molti anni, spesso anche cinque o addirittura sette. Sebbene questo differimento sia stato giudicato incostituzionale il ritardo continua ad esserci perché non ci sono le risorse economiche per pagare la liquidità in tempi brevi. Le novità per i dipendenti pubblici, quindi, non riguarda al momento l’attesa del versamento bensì l’inoltro della domanda.
La comunicazione INPS si rivolge agli iscritti e agli Enti di lavoro delle Amministrazioni statali. Per questi lavoratori ci sono diverse nuove funzionalità da conoscere. I singoli cittadini iscritti all’ex INADEL possono inviare domanda di riscatto del TFS o TFR, fare richiesta di anticipata estinzione delle rate residue di riscatto, procedere con una registrazione del pagamento di anticipata estinzione (anche gli iscritti ex ENPAS), fare domanda di esonero dal pagamento delle rate residue di riscatto. Possono, inoltre, presentare rinuncia al riscatto e consultare le domande inoltrate all’ente.
Gli Enti di lavoro potranno utilizzare queste stesse funzionalità accedendo al portale dell’INPS tramite credenziali digitali (SPID, Carta di Identità Elettronica, Carta Nazionale dei Servizi o PIN dispositivo se residenti all’estero e IDAS) proprio come il singolo cittadino. Per verificare le istanze di riscatto già inviate si potrà accedere alla voce menù “Consultazione domande inoltrate”. Nella sezione ci sarà la possibilità di consultare il manuale e usare i servizi messi a disposizione dagli Istituti di Patronato. In alternativa gli utenti possono chiamare il Call Center INPS al numero 803 164 da fisso e 06 164 164 da mobile. La nuova procedura di invio della domanda si chiama WEBDOM. Saranno gli operatori di sede a controllare la richiesta e trasferirla all’applicativo SIN.
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