Oggi è uno dei cantautori più importanti della scena italiana. Ma c’è qualcosa che non sapete circa il percorso di vita di Tananai.
Alberto Cotta Ramusino, 28enne milanese cantautore, è tra i più talentuosi dell’attuale generazione. Oggi sull’artista spunta fuori una verità che nessuno immaginava. E l’attendibilità di quanto vi stiamo per raccontare non è assolutamente in discussione dato che arriva dalla viva voce del cantautore.
Ha iniziato la carriera musicale nel 2014 con il nome d’arte Not for Us, producendo principalmente musica elettronica, per poi orientarsi verso il genere pop che conosciamo oggi. Il nome d’arte Tananai lo adotta effettivamente a partire dal 2018, quando con la sua carriera inizia a fare sul serio.
La ribalta effettiva arriva però al Festival di Sanremo del 2022, quando partecipa con il brano “Sesso occasionale”, pur arrivando ultimo, il brano ottiene un buon successo radiofonico ed entra nella top 10 FIMI. Del resto, il buon Tananai è in ottima compagnia in tal senso, dato che anche grandi artisti come Vasco Rossi o Zucchero si classificarono ultimi con brani che hanno fatto la storia come “Vado al massimo” e “Donne”.
Nell’estate dello stesso 2022, Tananai raggiunge il primo posto della classifica FIMI con il singolo “La dolce vita”, insieme a Fedez e Mara Sattei, vincendo anche il Power Hits Estate 2022. Sempre al 2022 risale la pubblicazione dell’album Rave, eclissi, promosso dal singolo di successo del 2021 Baby Goddamn. Torna in gara a Sanremo 2023 con Tango, canzone che si posiziona quinta nella classifica finale.
Insomma, oggi possiamo dire senza possibilità di essere smentiti che Tananai sia uno dei giovani cantautori più affermati della scena nazionale. Non tutti sanno che il nome d’arte Tananai riprende un termine in lombardo con cui il suo amato nonno lo apostrofava scherzosamente, che ha il significato di “oggetto inutile” e che in senso dispregiativo o bonario può anche essere rivolto ad una persona.
Prima studente al Liceo scientifico dell’Istituto Statale d’Istruzione Superiore Leonardo da Vinci e poi studente di Architettura al Politecnico di Milano, Tananai dimostra già giovanissimo un ottimo feeling con la musica. Ma oggi sappiamo una verità davvero inaspettata su quello che sarebbe dovuto essere il percorso e il destino del cantante.
Iscritto al Politecnico, infatti, il percorso di Tananai doveva essere tutt’altro: il cantante doveva fare l’architetto. È lui stesso a raccontarlo in una intervista di qualche tempo fa: “Ho cambiato mestiere per rispetto nei confronti di chi lavora in quel settore! Perché avrei dovuto prendere il posto di chi se lo merita di più di me e sente quella professione?”. Una grande onestà intellettuale.
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