Per poter riscaldare casa senza spendere una fortuna occorre impostare i termosifoni a una precisa temperatura. Scopriamo quale.
Le basse temperature esterne costringono all’accensione dei termosifoni con conseguente aumento dell’importo sulla bolletta. C’è un trucco di risparmio che pochi conoscono e che permetterà di riscaldare correttamente la casa.
Da diverse settimane è arrivato il freddo e nelle case si accendono i termosifoni. Chi non ha optato per una stufa a pellet o per la pompa di calore ed è ancora alle prese con il vecchio impianto di riscaldamento teme alte cifre in bolletta, ma l’alternativa è congelare tra le mura della propria abitazione.
Via quindi con l’accensione dei termosifoni seguendo le direttive nazionali. Ricordiamo che l’Italia è divisa in sei zone, dalla A alla F, che si differenziano per il primo e l’ultimo giorno di accensione/spegnimento dei riscaldamenti e per i vincoli di orario giornaliero. Solo nella zona F (Trento e le zone alpine) non sono previste restrizioni né vincoli orari. In ogni caso la parola chiave è risparmio. Tante persone pensano di mettere in atto accorgimenti per ridurre i consumi ma in realtà sbagliano. Il riferimento è alla temperatura impostata per i termosifoni.
Impostare correttamente la temperatura dell’impianto di riscaldamento è fondamentale per riscaldare casa senza aumentare troppo l’importo in bolletta. Iniziamo con il dire che non esiste una temperatura univoca perché ci sono diverse variabili di cui tener conto, ma c’è una temperatura ideale legata alle abitudini dei componenti dell’abitazione e agli ambienti di casa.
Ogni stanza ha le sue peculiarità e, di conseguenza, è necessario regolare i termostati in modo differente. Bisogna tener conto anche degli spifferi, della dispersione di calore, di quanto si vive un ambiente. In generale, la temperatura ideale per i termosifoni classici è di 60/70° (quelli in ghisa, lenti da riscaldare ma che continuano a diffondere calore a lungo dopo lo spegnimento) mentre per un impianto a pavimento è di 25/35°.
Queste le temperature per riscaldare correttamente casa ammortizzando i costi in bolletta. Per un ulteriore risparmio, poi, occorre sapere anche qual è la temperatura per la caldaia tradizionale. L’acqua calda ideale è tra i 50 e i 60° in inverno mentre per la doccia il limite scende a 38/42°.
Infine, ci sono altri consigli se si intende risparmiare in bolletta. Mettere un maglione in più e abbassare le temperature dei termosifoni oppure cercare di individuare tutti gli spifferi e bloccare l’aria fredda esterna con paraspifferi e soluzioni simili.
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