Molte persone lamentano un’insonnia che si manifesta soprattutto alle 3 di notte. Per la scienza quest’insolito fenomeno è normale.
Non riuscire a dormire bene è molto fastidioso, perché incide negativamente sull’andamento della giornata, provocando stanchezza e irascibilità. Non si tratta di una situazione circoscritta, visto che sono numerose le segnalazioni di chi si sveglia di notte.
In particolare, il fenomeno si verifica con frequenza a una determinata ora, ossia le 3. Per alcuni, la ragione risiede in una serie di superstizioni ed eventi soprannaturali; si pensa, infatti, che questa sia la cd. ora delle streghe, quella durante la quale gli spiriti appaiono agli esseri umani.
A prescindere dalle credenze popolari, anche la scienza ha indagato sulle cause del risveglio notturno e ne ha svelato le ragioni.
Una delle principali cause alla base del risveglio alle 3 di notte è quello che viene definito “ciclo del sonno“. Il sonno, infatti, si suddivide in diverse fasi. La prima è il “sonno non-REM“, molto leggero. La seconda fase è il “sonno REM“, durante la quale il cervello si attiva e si sogna. Quest’ultimo ciclo è quello in cui ci troviamo intorno alle 3 del mattino e, dunque, è più facile svegliarsi.
Ma c’è anche un altro motivo scientifico legato ai risvegli notturni. Verso le ore 2- 3, aumentano naturalmente i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress. Questo può causare un’insonnia che, come ha sottolineato il professor Giuseppe Plazzi, Direttore del Centro del Sonno dell’IRCCS di Bologna, è fisiologica nel nostro DNA.
Ci sono, poi, diversi fattori che dipendono dallo stile di vita, ad esempio, l’alimentazione o l’utilizzo prolungato dei dispositivi elettronici a letto. Le luci artificiali, infatti, incidono sulla produzione di melatonina, l’ormone responsabile del ciclo sonno-veglia. Allo stesso modo, mangiare tardi o consumare alcolici può peggiorare la qualità del sonno.
Potrebbero, infine, esserci delle problematiche relative al sistema endocrinologico. Alcuni alimenti, ad esempio, se assunti di sera potrebbero causare una stimolazione eccessiva dell’insulina e un aumento dell’appetito durante la notte.
Come hanno sottolineato gli scienziati, svegliarsi alle 3 di notte, anche spesso, non va assolutamente attribuito a eventi sovrannaturali, ma è indice di una serie di alterazioni, relative ai cicli del sonno, allo stile di vita e ai livelli ormonali. Ovviamente, se si tratta di episodi sporadici non c’è da preoccuparsi, mentre sarebbe preferibile consultare uno specialista nell’ipotesi di insonnia cronica, che si verifica con frequenza.
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