È da molto che si parla di un aggiornamento delle tariffe dei ticket sanitari e dal 1 gennaio 2025 entreranno in vigore.
L’aggiornamento dei LEA (Livelli essenziali di assistenza) e le nuove tariffe su esami diagnostici, prelievi del sangue, e visite mediche stabiliscono una nuova equità a livello nazionale. Significa, in sostanza, che il prezzo per un determinato esame specialistico costerà la stessa cifra in tutta Italia.
Al tempo stesso, significa che i cittadini dovranno sborsare ancora più soldi. Ecco cosa prevede la nuova normativa.
Aumenti ticket sanitario, dal 2025 arriva la “stangata”
Fino ad oggi gli importi dei ticket sanitari a carico del cittadino variavano in base alla regione. Il tariffario però diventerà unico a livello nazionale e quindi si pagherà la stessa cifra ovunque.
La domanda sorge spontanea: si pagherà di più o di meno? Visto che gli italiani sono sempre più costretti a rinunciare alle cure a causa delle difficoltà economiche e della disorganizzazione del SSN, sembra che l’unificazione delle tariffe andrà solamente a peggiorare una situazione già critica.
Per capire nel pratico, gli esperti di Altroconsumo hanno comparato le tariffe di alcuni esami tra i più comuni, ed ecco cosa emerge:
- prima visita specialistica ad oggi costa in media 21,59 euro; dal 1 gennaio 2025 il ticket sarà di 22 euro, con una media del +1,9%;
- una visita di controllo oggi costa in media 14,05 euro; dal 1 gennaio 2025 il ticket sarà di 16,2 euro, con un +15,3%;
- l’elettrocardiogramma ad oggi costa in media 12,08 euro; dal 1 gennaio 02025 passa a 11,6 euro segnando un -3,9%;
- la radiografia del torace oggi costa in media 17,51 euro; dal 1 gennaio 2025 costerà 15,45 euro, con un -11,8%.
Se ne evince che ci saranno aumenti ma anche ribassi, inoltre gli esperti ricordano che in alcuni casi, come le visite specialistiche, le tariffe assumeranno ulteriori valori. Ad esempio, per la visita cardiologica si pagherà un ticket di 33,60 euro, perché includerà sempre l’elettrocardiogramma.
Buone notizie anche nel caso di esami ematici: gli esperti, effettuando una simulazione delle analisi più richieste, hanno evidenziato una media del -18% sul costo finale del ticket.
In conclusione, con l’avvio delle nuove tariffe e dei nuovi LEA, non vi saranno più differenze tra le varie regioni e quindi tutti i cittadini contribuiranno col ticket in maniera paritaria.