Torna l’allerta Covid: aumentano i casi e rimangono elevati i ricoveri in ospedale

Nuovi casi Covid rispetto alla scorsa settimana, con ricoveri ospedalieri e decessi. Quali sono le fasce più a rischio? Il punto della situazione.

Il Ministero della Salute ha aggiornato il bollettino Covid e i dati sono tutt’altro che rassicuranti. Nell’ultima settimana, infatti, i casi sono aumentati di circa il 40%, con il numero degli ammalati che sale a 3.855 e i decessi a 18.

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Aumento casi Covid in Italia (cityzen.it)

Attualmente, l’occupazione dei posti letto in area medica è dell’1,4%, con 852 ricoverati, mentre quello i terapia intensiva dello 0,4%, con 31 ricoverati. Ma si tratta degli unici due dati stabili rispetto alla scorsa settimana, perché preoccupa l’incidenza dei nuovi casi di infezione da SARS-CoV-2.

Al momento, l’impatto sulle strutture ospedaliere è contenuto e sotto controllo, ma si tema per la variante JN.1, che si sta diffondendo velocemente anche negli altri Paesi europei. Il Dg della Prevenzione del Ministero della Salute, Francesco Vai, che sottolineato che l’Italia è pronta a mettere in atto tutte le precauzioni di sanità pubbliche, se dovessero risultare necessarie. Ma come si sta diffondendo il virus nel nostro Paese? Scopriamolo.

Aumento dei casi Covid: ecco la Regione più a rischio

Dalle informazioni rese note dal Ministero della Salute, nell’ultima settimana, il tasso di ospedalizzazione e quello di mortalità più alti sono stati rilevati nelle fasce di età più anziane, in particolare, quella compresa tra 80 e 89 anni e quella degli over 90. Non ci sono, però, nuovi casi di ricoveri in terapia intensiva.

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Dove si riscontra il più alto numero di pazienti Covid? (cityzen.it)

Attualmente, l’indice di trasmissibilità (RT) determinato in relazione ai pazienti ricoverati in ospedali, corrisponde al 1,04 (0,91-1,18) e, dunque, è stabile rispetto alla scorsa settimana; al 18 giugno 2024, infatti, l’RT era di 1,15 (0,99-1,32).

Dal 27 giugno al 3 luglio 2024, i pazienti con sintomi da COVID-19 diagnosticati e segnalati corrisponde a 6,5 casi ogni 100 mila abitanti. Siamo, dunque, di fronte a un aumento rispetto alla settimana antecedente, quando sono stati registrati 4,6 casi ogni 100 mila abitanti.

I nuovi casi sono stati segnalati in quasi tutte le Regioni d’Italia e, dunque, non può parlarsi di un aumento dell’incidenza localizzata. La Regione Lazio, però, è quella che ha maggiormente risentito di tale fenomeno, con 14 casi ogni 100 mila abitanti, mentre le Marche è stata quella con il minor numero di nuovi positivi (0,2 casi per 100 mila abitanti).

Fatta eccezione per le fasce di età più elevate (80-89 e over 90), la diffusione del Covid risulta stabile per tutte le altre fasce. L’età media, tuttavia, è leggermente scesa rispetto alla settimana precedente, assestandosi a 62 anni. La percentuale di reinfezioni, infine, è di circa il 45%. Al momento, non ci sarebbe il pericolo di una escalation dei casi, ma si raccomanda di mantenere la massima prudenza.

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