Il Ministero della Salute ha segnalato tre nuovi richiami alimentari negli ultimi due giorni. Scopriamo i prodotti che mettono in pericolo i consumatori.
Avete mai avuto il sospetto che un mal di pancia improvviso, la nausea, la febbriciattola possano essere stati causati da qualcosa che avete mangiato? Non sempre si presta attenzione ai richiami alimentari segnalati dal Ministro della Salute con la conseguenza di mettere in pericolo la propria salute.
I produttori hanno l’obbligo di verificare che i prodotti messi in commercio non contengano pericoli per la salute dei consumatori. Non appena dovesse essere rilevata una non conformità negli alimenti dovrebbero immediatamente ritirare i lotti incriminati e procedere con il richiamo informando i cittadini apponendo apposita cartellonistica all’interno dei supermercati. Anche il Ministero della Salute riporta le segnalazione all’interno del sito ufficiale in modo tale da tenere sempre aggiornati i consumatori sugli ultimi ritiri.
Purtroppo la lista si aggiorna quasi quotidianamente. C’è un lungo elenco di prodotti che se ingeriti potrebbero provocare danni alla salute, da semplici sintomi gastrointestinali fino a conseguenze più gravi che richiederebbero il ricovero in ospedale. Escherichia coli, Listeria, Salmonella, allergeni non dichiarati, frammenti di plastica, data di scadenza sbagliata sono alcuni dei motivi più frequenti dei richiami alimentari.
Le ultime tre segnalazioni del Ministero della Salute
Nella giornata del 23 luglio c’è stato un doppio richiamo alimentare riguardante lotti di formaggio per rischio microbiologico. Il prodotto è il gorgonzola piccante DOP con marchi Auricchio e Colombo. Venduto in forma intera in formati 1/8, 1/16 e 200 grammi, il lotto incriminato ha numero 259404601. L’azienda produttrice è Gennaro Auricchio spa, marchio di identificazione IT 03 194 CE. Lo stabilimento di produzione si trova a Cava Manara, in provincia di Pavia, in via Alessandria 1.
Il motivo del richiamo è grave, la possibile presenza di Listeria, un batterio che può causare sintomi lievi o seri, specialmente nei bambini, nelle donne in gravidanza, nei soggetti fragili. Comporta disturbi gastrointestinali, nausea, dolori muscolari, febbre, brividi nella forma lieve e meningiti, aborto spontaneo nelle donne incinte e morte nei casi più gravi.
Il 24 luglio, invece, è stato segnalato il ritiro delle bistecche di pesce spada del marchio URBIS FOOD Srl prodotto nello stabilimento di Contrada Montedoro 34, Urbisaglia, in provincia di Macerata. I lotti oggetti di richiamo sono 2401187, 2401433 e 2404366 con termine ultimo di conservazione 20 agosto 2025, 1 settembre 2025 e 19 ottobre 2025. Causa del ritiro la possibile presenza di mercurio oltre i limiti di Legge. I prodotti non vanno consumati ma riconsegnati al punto vendita per chiedere il rimborso della spesa.