Cos’è la truffa del figlio o del nipote che mette a rischio il denaro delle vittime: attenzione alla tecnica e come difendersi
La tematica delle truffe è purtroppo all’ordine del giorno, con tanti e numerosi tentativi di raggiro messi in atto dai malintenzionati che puntano ai dati personali, sensibili e finanziari delle vittime, e/o al denaro dei malcapitati. Visto che si tratta di un fenomeno diffuso, con tecniche e strategie che magari possono cambiare da caso a caso ma il cui scopo è il medesimo, è bene informarsi, aggiornasi ed adottare le corrette contromisure per evitare il raggiro.
Informarsi, usare la giusta cautela e diffidenza, nonché essere lungimiranti, questi alcuni degli aspetti rilevanti a cui far riferimento per non cadere in possibili trappole orchestrate dai malintenzionati. Talvolta, a finire nel mirino sono gli anziani, in altri casi può trattarsi invece di numerosi tentativi ritenendo che, prima o poi, qualcuno possa cascarci.
Quale che sia il tentativo, avere la giusta contezza e restare aggiornati può fare la differenza, e proprio in tal senso è possibile approfondire un caso recente di tentativo di truffa del figlio, che puntava proprio al denaro della vittima. Per fortuna, l’azione truffaldina è stata sventata dalla vittima, in grado di riconoscere la tecnica impiegata dai malintenzionati, e dalla forze dell’ordine.
Tiene dunque banco la questione legata alle truffe, e fra quelle recenti non manca anche quella del figlio oppure del nipote. Il funzionamento, ovvero la tecnica utilizzata, prevede di selezionare la possibile vittima e chiamarla, fingendosi un avvocato o una persona che appartiene alle forze dell’ordine. Ad esser inscenato è un incidente stradale dove sarebbe coinvolto il parente, che avrebbe causato il tutto.
La truffa prevede di convincere la povera vittima che la sola maniera per evitare importanti guai si leghi al pagamento di una presunta cauzione consistente, con cifre che possono oscillare tra i cinquemila ed i diecimila euro. Un presunto assistente poi si occupa del ritiro a domicilio, e a cose fatte poi se ne perdono le tracce, sparendo per così dire nel nulla.
Proprio di recente, come riporta La Gazzetta del Mezzogiorno, il tentativo di truffa ha riguardato una donna anziana, la quale però aveva preso parte ad alcune conferenze organizzate dai Carabinieri. Proprio grazie a tale importante aspetto, è stata in grado di riconoscere la tecnica e ha potuto contribuire all’arresto di 3 persone. Il fatto è avvenuto a Fragagnano, località in provincia di Taranto, nella Regione Puglia.
I carabinieri sono stati allertati per tempo e hanno avuto modo di intervenire. Nel dettaglio, una delle tre persone è passata per il ritiro della somma, mentre intanto le altre due attendevano in una auto noleggiata. Le persone in questione sono state intercettate e fermate e ciò indica quanto essere correttamente informati sulla tematiche truffe e le strategie mese in campo possa fare la differenza e ridurre il rischio di cadere vittima di raggiri.
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