Arriva una boccata d’ossigeno per tutti gli italiani nei guai con il fisco: si può fare domanda per suddividere i debiti in 120 rate.
Con il nuovo anno si torna a parlare dei debiti dei contribuenti nei confronti del Fisco. Nello scorso anno fiscale, ovvero nel 2023, era stata introdotto la rottamazione delle cartelle che sicuramente ha aiutato moltissimi italiani a sanare i propri debiti con il fisco, ma ne ha delusi anche moltissimi altri. L’anno scorso era possibile rateizzare in 18 rate le cartelle esattoriali, per saldare il tutto entro e non oltre il mese di novembre 2027.
Le 18 rate, quindi, sono state suddivise trimestralmente. Le prime due dovevano essere pagate obbligatoriamente entro il 31 ottobre 2023 e la seconde due entro il 30 novembre 2023. Nonostante questa agevolazione molti contribuenti sono rimasti delusi dalla manovra perché secondo molti le rate sarebbero troppo ravvicinate tra loro e soprattutto hanno un importo molto alto.
Facciamo un esempio per capire meglio: prendiamo un contribuente che ha delle cartelle esattoriali arretrate di importo pari a 20.000 euro: Ebbene, questo contribuente si è ritrovato a dover pagare due maxi rate da 2.000 euro a distanza di soli due mesi, così da coprire il 20% del debito rottamato.
Chi non è riuscito a saldare così il proprio debito ha perso per sempre l’occasione di rottamare le proprie cartelle, una situazione che sicuramente non ha aiutato i cittadini come si pensava inizialmente. Il risultato è stato appunto che tantissimi italiani si sono ritrovati fuori dalla sanatoria a causa delle prime due maxi rate.
Adesso il Governo sta pensando a una soluzione per riattivare la rottamazione a chi è decaduta nel 2023, dando la possibilità di continuare a pagare le rate. Intanto in pochi sapevano che esiste già un modo per rendere più leggere le rate delle tasse, senza però rientrare in alcuna sanatoria. È infatti possibile chiedere all’Agenzia delle Entrate di dilazionare il pagamento dei debiti in 120 rate, da pagare comodamente in 10 anni.
Presentando domanda all’Agenzia delle Entrate Riscossione insieme al proprio Isee, che serve ad attestare la propria difficoltà a pagare quanto dovuto, è possibile ottenere un pagamento in 120 rate da pagare ogni mese, per 120 mesi. In questo caso però bisogna calcolare anche gli interessi: se abbiamo un debito di 20.000 questo diventerà di 25.000 euro, tradotto in rate da 210 euro al mese.
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