Scopriamo chi ha i requisiti per inviare domanda di accesso ai contributi per l’editoria e come procedere per presentare l’istanza in tempi brevi.
Poco meno di un mese di tempo per inviare domanda di accesso ai contributi per l’editoria relativi al 2023. Una misura da approfondire per capire se si ha accesso ai contributi dal valore di 2,5 milioni di euro.
Con contributi per l’editoria si intendono incentivi pubblici volti al supporto dell’attività editoriale di periodici e quotidiani. La misura eroga aiuti economici diretti di importo variabile, determinato da specifici conteggi. Il limite massimo è di 2,5 milioni di euro per impresa. Possono avervi accesso le cooperative giornalistiche, le imprese editrici con capitale detenuto maggiormente da cooperative, fondazioni ed enti senza fini di lucro, imprese editrici di periodici e quotidiani, enti senza fini di lucro.
Tra i destinatari della misura anche i quotidiani italiani editi e diffusi all’estero se il testo è scritto almeno il 50% in italiano e diffusi prevalentemente all’estero (più del 60% delle copie distribuite se cartacei e più del 60% degli utenti unici mensili se digitali). La domanda per ottenere i contributi dovrà essere inoltrata entro le ore 00.00 del 31 gennaio 2024.
Come richiedere i contributi per l’editoria entro il 31 gennaio
Gli aventi diritto devono inoltrare domanda di accesso ai contributi sia per le edizioni cartacee che digitali. La piattaforma da utilizzare è die-stampa.palazzochigi.it previa richiesta delle credenziali tramite compilazione di un apposito modulo da inviare all’indirizzo PEC die.contributidiretti@pec.governo.it. In caso di primo invio dell’istanza occorrerà allegare alla domanda anche le copie della rivista delle due annualità precedenti alla presentazione della richiesta.
La domanda, ribadiamo, dovrà essere presentata entro il 31 gennaio 2024 mentre entro il 30 settembre 2024 gli interessati dovranno inviare la documentazione aggiuntiva o completa per ricevere il contributo che sarà erogato in due rate annuali. Le imprese possono fare domanda di una rata di anticipo delle risorse assegnate dopo aver ricevuto risposta positiva all’istanza.
Per quanto riguarda l’importo corrisposto si divide in una parte legata al rimborso dei costi di produzione della testata (stipendi del personale, stampa, distribuzione degli abbonamenti, acquisto di software, progettazione dei sito web…) e in una seconda parte relativa alle copie vendute. Si otterrà il 55% per un numero di copie vendute in un anno compreso tra 10 mila e 350 mila. Il 45% da 350 mila e un milione di copie e il 35% oltre un milione di copie.
I limiti massimi di rimborso sono di
- 300 mila euro per i periodici e 500 mila euro per i quotidiani del primo scaglione,
- 700 mila euro per i periodici e 1.500.000 euro per i quotidiani del secondo scaglione,
- 2.500.000 euro per le testate del terzo scaglione.